C’è una sola cosa di cui noi di NRC siamo ancora più orgogliosi che dei nostri occhiali da sole: i nostri Ambassador. Atleti determinati, coraggiosi… a volte anche un po’ pazzi, che si mettono costantemente in gioco per migliorarsi e per spostare i propri confini sempre un po’ più in là.
Scegliamo questi testimonial con attenzione e creiamo con loro un rapporto personale, basato su scambi continui. Questo perché per noi gli Ambassador non sono un vezzo, né tantomeno una semplice questione di marketing.
Ciclisti, velisti, kite surfer, triatleti da tutto il mondo: questi straordinari atleti, infatti, sono parte integrante del processo creativo alla base degli occhiali da sole NRC.
Innanzitutto, chiediamo ai nostri atleti di svelarci quali sono le necessità specifiche legate a ogni singola disciplina sportiva. Quali sono quei piccoli accorgimenti che non si trovano in nessun occhiale da sole, ma che sarebbero potenzialmente in grado di cambiarti la vita… almeno sul campo o in pista.
Paolo Fiacchi, triatleta, ha le idee ben chiare in proposito: “In un occhiale da sole, quando esco per correre cerco protezione e comfort. Quest’ultimo è importantissimo in quanto correndo, e soprattutto facendo trail running, è normale fare movimenti repentini e improvvisi. Un’altra caratteristica che deve avere l’occhiale è la resistenza ai graffi”.
Irene Murru, campionessa di kite surf, opta invece per “leggerezza, comfort, lente specchiata e ampia, un po’ stile maschera, per riparare da schizzi e dal sole”.
Alessandro Marolli, giovane promessa della vela, quando è in barca ha bisogno innanzitutto di “visibilità perfetta della superficie dell’acqua, perché tanto è maggiore la nitidezza, tanto meglio riesci a interpretare il vento e le condizioni meteorologiche. Ma non sono da meno, ci racconta, “la stabilità durante le manovre, per non rischiare di perdere l’occhiale (anche se quelli da Watersport di NRC hanno la montatura in materiale galleggiante!) e una lente performante che sia in grado di riparare dal sole più forte che si trova sull’acqua e dagli schizzi”.
José Sabao riassume invece con puntiglio i fondamentali degli occhiali da ciclismo: “Un buon campo visivo, una lente di qualità, resistenza agli impatti, leggerezza, comodità e una buona ventilazione”.
Prima di immettere i nostri occhiali da sole sul mercato, li affidiamo ai nostri Ambassador, chiedendo loro di testarli in maniera intensiva sul campo, così da individuare tutti i pregi, ma anche i punti deboli dei nostri modelli. In base a questi pareri e opinioni perfezioniamo i nostri modelli e siamo in grado di renderli i migliori a disposizione per ogni singola disciplina sportiva.
Alessandro Marolli racconta: “Cerco di utilizzare gli occhiali che mi danno da testare nelle condizioni più variabili, dalla brezza leggera con sole al vento forte con onde alte. Lo stesso vale per le ore della giornata, per situazioni differenti - ad esempio c’è differenza a navigare sul lago o in mare - e anche in luoghi geografici distanti”. Solo in questo modo è possibile verificare che gli occhiali Watersport performino al top in tutte le situazioni.
Prosegue Alessandro a proposito del suo ruolo di Ambassador/tester: “Uso i loro occhiali da tanto tempo: i primi erano diversi e negli anni si sono evoluti davvero tanto. Ad esempio è migliorata la stabilità e sono diventati leggerissimi, quasi non mi rendo conto di indossarli. Credo che questi miglioramenti abbiano anche a che fare anche con il mio feedback”.
“Il fatto che NRC faccia re-post delle mie storie e post sul profilo Instagram dimostra che è interessata ai feedback del prodotto da parte dei propri Ambassador e a cogliere eventuali spunti di miglioramenti dei prodotti”, spiega Paolo Fiacchi.
Questo lavoro di affinamento non si ferma però alla fase di pre-produzione. Anche una volta che un occhiale è sul mercato, continuiamo a raccogliere il feedback dei nostri atleti per riuscire a realizzare, laddove ce ne fosse bisogno, degli “upgrade” dei modelli già esistenti, in un processo di continuo miglioramento che si fermerà soltanto quando raggiungeremo la perfezione assoluta.
Ci è molto utile, in questo, anche sapere direttamente dai nostri Ambassador cosa differenzia gli occhiali NRC dalla concorrenza.
José Sabao non ha dubbi: “Quando provo gli occhiali NRC rimango sempre sorpreso dalla leggerezza. L’altra cosa rilevante è il comfort che si prova al contatto della montatura con la pelle: l’aderenza è ottima e grazie alla ventilazione il sudore non è mai un problema”.
A seconda dello sport praticato, ogni Ambassador ha infine idee differenti sui propri modelli NRC preferiti.
Irene Murru, che come detto sul kite surf privilegia occhiali a montatura avvolgente che riparino dagli schizzi, sceglie quelli “tipo maschera” e indossa dei LUXE.65.ORO.
Per la “vita di tutti i giorni”, Alessandro Marolli ama i P-RIDE.HOCO “perché hanno dei colori incredibili”. Ma quando esce in laser sceglie gli X5.TPX.BKME.POL, “perché sono perfetti per la barca: hanno una lente pazzesca e sono molto avvolgenti anche lateralmente, così da proteggere gli occhi dal sole da ogni angolatura”.
Paolo Fiacchi sceglie i P-RIDE.HCG: “Sono perfetti per il trail running, sono avvolgenti e molto leggeri. La comodità e il comfort visivo sono due degli aspetti che apprezzo di più, oltre al fatto che li trovo bellissimi anche esteticamente”.
José Sabao va oltre e non si limita a un singolo modello: “Sono le lenti ALMATT® e ALMATT+® il punto forte di NRC, con la loro qualità visiva eccellente, il contrasto e l’aggiustamento dei colori e la percezione delle superfici. E poi c’è lo stile, che è davvero unico”. Dovendo però indicare un occhiale in particolare, non si tira indietro e punta sui LUXE.65.ZAFFIRO.
Insomma, ognuno ha i suoi gusti, ma soprattutto ognuno, a seconda della disciplina praticata, ha le sue esigenze. Ma tutti quanti, con il loro apporto, sono parte integrante del lavoro di costante miglioramento portato avanti da NRC per fornire ai suoi clienti i migliori occhiali da sole sportivi di sempre.